Tavola
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        Giuseppe Bovara: oratorio di S.
        Rocco a Maggianico. 
        E stata restaurata recentemente;
        mentre lesterno è stato rispettato,
        allinterno la chiesa ha subito dei malaccorti
        interventi che ne hanno snaturato i valori. 
        Loratorio di S. Rocco,
        terminato nel 1844, è un perfetto esempio di organismo
        neoclassico a pianta centrale. Il Bovara, che ne è
        lautore, sembra qui particolarmente sensibile
        allinsegnamento del Cagnola, maestro di spazi
        originati da forme geometriche semplici, come il
        quadrato, il cerchio o anche il triangolo. E questi spazi
        elementari non dovevano avere decorazioni perchè, come
        voleva il Lodoli nelle sue lettere
        sullarchitettura: « niente ha da
        vedersi in una fabbrica che non abbia il suo proprio
        ufficio ». La pianta delloratorio di S.
        Rocco inscrive lo spazio interno a croce greca in una
        struttura esterna quadrata preceduta da un portico a
        colonne doriche e tagliata in orizzontale da una breve
        gronda., voluta evidentemente per snellire il rapporto
        dimensionale delle pareti. La cupola che chiude
        linterno è rivelata allesterno da un breve
        timpano circolare che interrompe le quattro falde del
        tetto. 
        Bibliografia: 
        Mezzanotte: « Larchitettura dal 1796 alla caduta
        del regno italico » in « Storia di Milano » vol. XIII. 
        E. Lavagnino: « Larte moderna » vol. I Torino,
        1956. 
        « Letà neoclassica in Lombardia »: a cura di A.
        Ottino della Chiesa - Como, 1959. 
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